Marco Trogi – l’orco: un libro sugli incontri sbagliati nel web

Da appassionata di libri gialli e thriller, ho una vera e propria collezione di libri in formato elettronico sul genere. Ultimamente mi sta coinvolgendo molto quando vengono trattate, in un modo o nell’altro, storie dove la rete internet viene utilizzata come mezzo di interazione tra i vari protagonisti: vittima, carnefice, polizia…

Internet è, per definizione, un ambiente multiforma come l’acqua, nel senso che prende la piega che gli dai a seconda di come lo usi, nel bene e nel male. Conseguentemente è abbastanza semplice immaginarsi trame complesse tra identità finte, depistaggi di indagini, vittime che diventano carnefici e viceversa…
Il libro di cui parlo oggi è particolare, perché a scrivere non è un autore che ha voluto cavalcare l’onda degli omicidi via internet, ma un papà che si è trovato a vivere l’abuso della rete da parte di un figlio e ha fatto mari e monti per tirarlo fuori da una brutta storia che poteva metterlo in pericolo: L’Orco, di Marco Trogi.

Trama del libro

Viareggio:
Laura, una ragazza di 19 anni, figlia di una coppia di ristoratori, conosce su Facebook un ragazzo, Andrea. Tra i due in poco tempo nasce una forte simpatia che sfocerà ben presto in una vera e propria relazione sentimentale virtuale, solo ed esclusivamente, quindi, per mezzo del telefono e dello stesso social network. Andrea si mostra da subito molto tenero e pieno di attenzioni ma anche piuttosto possessivo e diffidente, al punto da minacciare di interrompere la relazione se mai lei avesse osato parlarne con i propri genitori. Col passare dei giorni, il ragazzo, si rivela anche molto convincente e persuasivo al punto da insinuare nella ragazza sentimenti di crescente rancore verso i propri genitori, i quali, completamente all’oscuro della relazione, non possono tuttavia fare a meno di notare con l’andar del tempo un certo cambiamento nella figlia, a cominciare dal rendimento scolastico, improvvisamente peggiorato, per finire col rapporto con loro stessi e con i due fratelli più piccoli, divenuto parecchio più freddo, distaccato e sempre più ostile. Mario, il padre di Laura, intenzionato a capire i motivi di questo progressivo cambiamento negativo, cerca di parlare con la ragazza che però reagisce in maniera inaspettata e molto violenta; una furiosa lite nella quale Laura, esasperata, rivela ai propri genitori della sua relazione. Andrea, adirato dal fatto che Laura abbia svelato il loro segreto, nei giorni seguenti lascia Laura avvertendola, però, che un giorno inevitabilmente lui sarebbe ritornato e lo fa attraverso un sinistro messaggio: “tu non potrai mai appartenere a nessun altro. È scritto dentro di te, rassegnati… Conta i giorni fino a che l’inizio incontrerà la fine e quel giorno vedrai, tu tornerai per sempre mia.” L’interruzione della relazione sconvolge Laura che nei giorni seguenti tenta di togliersi la vita ma viene salvata all’ultimo momento dall’intervento del padre. L’episodio segna tuttavia un punto di riflessione per la ragazza che, come improvvisamente rinsavita, comprende la sciocchezza di quel gesto estremo e di tutta la vicenda in sé, riallacciando quel rapporto momentaneamente perduto con i genitori. Quando tutto sembra però essere finito per il meglio, una sera in un Pub della città dove Laura si era recata con un amico, giusto per ritrovare la necessaria spensieratezza, la ragazza riceve l’inaspettata telefonata da Andrea che le dice di essere lì vicino a lei e, rimproverandole di essere uscita con qualcun altro, le attribuisce l’intera colpa per quello che lui starà per fare. Il tutto solo un attimo prima che venga compiuto quello che sarà il primo di una serie di efferati omicidi. Molte ipotesi, molte piste e una sola costante; la misteriosa voce di uno sconosciuto. Un vero e proprio rompicapo per gli inquirenti sul quale aleggerà per tutto il corso delle indagini, l’ombra sinistra di un macabro gioco on line che pare preveda due soli partecipanti; un cacciatore e una preda. Un raccapricciante divertimento con l’unica e precisa regola per la quale il cacciatore per vincere deve cercare di plagiare, sottomettere e indurre al suicidio un’ignara preda. Ma sarà questa la direzione giusta dove cercare? L’unico elemento sicuro è che l’orco vuole a tutti i costi Laura, lei e soltanto lei…

Impressioni personali

Fortunatamente, a differenza del libro, la storia vera del signor Marco Trogi ha un lieto fine nel senso che il figlio smette di fare cavolate su internet e si rende conto di quanto i suoi genitori gli vogliano bene. Marco però ha voluto utilizzare il linguaggio del libro di fantasia, per entrare meglio nel cuore di tutti coloro, soprattutto giovani, che si collegano a internet; il libro tocca le corde giuste per metterli in guardia da tutto quello che si può nascondere dietro a un contatto apparentemente innocuo in rete.
D’altronde è così: tante volte quando si parla di prevenzione, di disabilità, di qualsiasi problematica… davanti a un pubblico, l’atteggiamento da persona che parla sul palco ha sempre una invisibile barriera: sì, tu ci parli dell’esperienza che hai vissuto, ma tra me e te c’è sempre una distanza di sicurezza: io di qua, e tu di là del palco. Un libro invece, ti accompagna sul divano, sul bus, sul treno … dovunque tu voglia leggere un digitale o cartaceo e la lettura ti può entrare nel cuore. E Marco Trogi è riuscito benissimo nell’intento.
L’adolescenza noiosa di Laura, ragazza 19enne di un paesino, viene illuminata da quest’improvvisa richiesta di amicizia del bellissimo Andrea che le spalanca una finestra su un altro mondo, quasi come se, bloccata per ore in un ascensore, avesse trovato finalmente una piccola apertura che le facesse entrare una sana folata d’aria, fresca e ristoratrice. Laura inizia a correre più veloce che può con i suoi sentimenti e quest’aria fresca se la vuole respirare tutta; inevitabilmente i genitori e la sorellina, ignari, rimangono “indietro”. Laura ormai è preda di questo Andrea sempre più affascinante ma possessivo, che gradualmente la isola anche dalla sua famiglia e lei, per paura o per debolezza, reagisce in modo violento. Pare aver trovato la sua dimensione, fino a che Andrea gliela toglie, sfruttando tutto il potere che ha acquisito su di lei. Quell’aria ristoratrice sparisce e Laura si trova chiusa in uno spazio ancora più angusto di prima. Non ce la fa… Solo i suoi genitori riusciranno a tirarla fuori, è commovente la scena dell’abbraccio tra lei e il padre; qui si sente tutto il sollievo, la solita aria fresca ristoratrice, che stavolta invece avvolge Marco Trogi, l’autore, quando si riconcilia col figlio che pensava di aver perduto.
Qui nello scritto di Marco, si percepisce tutta la volontà di scaricare la tensione, quella morsa che l’ha attanagliato quando il figlio era in pericolo; tra il lieto fine e il dopo, si sente lo stacco. Inspira l’aria, ed espira buttando fuori, tra le righe, tutto il tossico della paura che ha provato. Tutta quella cattiveria di quest’Andrea, che ossessiona Laura e la sua famiglia fino a giungere alla punizione più terribile ed inaspettata.
L’Orco è un libro da leggere tutto d’un fiato, soffermandosi sui sentimenti, empatizzando con l’autore. Sia che sei un ragazzo, sia che sei un genitore, è una lettura consigliatissima per la passione con cui è stata scritta. Il libro è acquistabile su Amazon. L’orco, Marco Trogi.