Usare SimpleNote per scrivere sul blog

Non sempre è comodo usare la piattaforma standard per scrivere sul blog, a volte servono dei sistemi rapidi per salvare le proprie idee e pubblicarle più tardi. SimpleNote è un ottimo ausilio per le funzioni di base.

Scrivere sul blog WordPress

La piattaforma WordPress negli anni mi ha dato molti grattacapi e ora è da agosto 2021 che la utilizzo come strumento definitivo nella mia attività di scrittura, i PlusBrothers.

Da un po’ di tempo nella piattaforma è stato implementato un editor chiamato Gutenberg che segue i criteri di accessibilità almeno nelle funzioni essenziali, pertanto mi trovo molto meglio rispetto ad altri gestori di contenuti che ho provato, tanto che a ottobre 2021 ho partecipato a un evento chiamato WordCamp Italia.

WordPress a 10 dita, video della sessione

WordPress ha anche l’applicazione per iPhone e iPad che uso quotidianamente, ma purtroppo l’operatività non è molto comoda senza una tastiera fisica e, anche così, non ha sufficienti comandi rapidi che prescindono dall’interfaccia. Aggiungi blocco titolo, aggiungi blocco citazione, e così via… Io ho bisogno di un flusso continuo per poter scrivere in tranquillità senza mai spostare il cursore dal campo in cui digitare.

L’aiuto di MarkDown

Per velocizzare la stesura degli articoli semplici, mi viene in aiuto un linguaggio di marcatura che si chiama Markdown: tramite delle particolari combinazioni di caratteri, posso creare le formattazioni che mi servono: intestazioni, citazioni, eventuali evidenziazioni di parole e anche i link eventualmente.

Gutenberg supporta abbastanza bene il Markdown, difatti per aggiungere titoli e citazioni quando sono al computer uso quasi sempre i codici specifici di questo linguaggio e lui si arrangia a convertirli automaticamente, ma purtroppo l’applicazione per iPhone e iPad di WordPress non lo fa.

SimpleNote: markdown multipiattaforma

Da quando ho iniziato a usare WordPress e ho scoperto MarkDown, ho provato non so più quante applicazioni per iPhone e iPad in grado di gestire tale scrittura. Alcune hanno una interfaccia troppo complicata, altre hanno poca accessibilità per chi non vede, altre ancora sono disponibili soltanto per una piattaforma e tocca salvare i documenti su servizi di archiviazione esterni, con tutti i pro e i contro del caso.

Finché non ho scoperto SimpleNote, con una ricerca in Internet. Va bene, è l’ennesimo servizio a cui ho dovuto registrarmi, ma il fatto che sia creato da Automattic – gli stessi produttori di WordPress – mi ha dato una lieve garanzia.

E in effetti ho la sensazione di aver indovinato. Poiché le applicazioni di MarkDown per iPhone e iPad solitamente sono compatibili col mac ed escludono Windows, o quelle Windows non rispettano l’accessibilità, questa invece fa tutto quello che deve o almeno quello che mi serve.

Basta entrare sul sito simplenote.com e una volta registrato l’account si ha immediatamente la possibilità di scrivere i propri appunti.

Onestamente l’editor potrebbe essere un po’ migliore a livello di accessibilità, proviene da un affare che si chiama “Monaco Editor” che non conoscevo, ma tutto sommato per quello che mi serve va bene. Scrivo in testo puro – con la sintassi MarkDown dove necessario – e poi, se voglio, continuo a scrivere la mia bozza da iPhone o iPad dipende da quale dispositivo ho in mano, poi appena torno al computer la sistemo e programmo il post per la pubblicazione.

Anche se non posso assicurarlo, è probabile che scriverò di più su questo blog, dato che Altervista non riesce a essere gestito tramite app WordPress mobile. Allora se ho voglia di scrivere qualche stupidaggine, almeno non la perdo.

Chissà forse un giorno troverò qualche altro servizio migliore? L’ideale sarebbe un pulsante che mi permette di trasferire direttamente il mio testo nella bozza di Gutenberg, ma in quel caso sto pretendendo la luna.