Mio cuggino e la privacy su facebook

Nasce oggi, primo luglio 2016, una nuova rubrica del blog: Racconti di fantasia, nella quale creerò dei brevi racconti prendendo spunto da assurdità incontrate sulla rete internet, siano queste post di facebook, canzoni, video, o altro.
Riferimenti:
bufala facebook: tutto quello che avete postato diventa pubblico da domani, e la canzone di Elio e le storie tese, Mio cuggino, contenuta nell’album Eat the phikis.

Mio cuggino ama molto i social network, e ha una rete di migliaia di contatti; ha sempre creduto a tutte le teorie complottiste del pianeta dalle scie chimiche alla terra piatta ai rettiliani, ma dopo che è cascato con la moto e togliendosi il casco gli si è aperta la testa, il suo cervello ha avuto dei cambiamenti.
Così, ha deciso di dedicare tutto se stesso alla divulgazione scientifica, iscrivendosi compulsivamente a tutte le pagine divulgative, più o meno amatoriali.
Decine di ragazze gli richiedevano l’amicizia su facebook e lui, puntualmente, le accettava. Con una, era anche arrivato a concludere in reale, se non fosse che la mattina sullo specchio si era trovato scritto “benvenuto nell’aids”.
A quel punto gli ritorna un flash: “ma, i miei vecchi amici complottisti dicono che l’aids non esiste, di che devo preoccuparmi?” Si fa un selfie con lo specchio davanti, fotografando la sua faccia e la scritta, che poi puntualmente pubblica su facebook: i messaggi si sprecano: “anch’io sono stato con lei anch’io ho trovato la scritta sullo specchio!”
Mio cuggino non ne poteva più delle notifiche, per cui a tarda sera decide di spegnere.
Dalla mattina successiva, il suo accesso a facebook era inibito, l’icona era diventata rossa; era richiesto un pagamento di 6 euro più iva.
Cosa è successo! Ma possibile che nessuno me l’abbia detto!
Non sapeva più cosa fare, mio cuggino; si reca fuori, a prelevare i soldi, dato che gli era imposto di inserire la banconota nella porta USB del computer per poter pagare, e appena esce sente tutti che parlavano di lui e raccontavano di come tutta la sua vita fosse stata divulgata.
Eppure lui si ricordava di aver scritto su facebook solo il fatto dello specchietto! Ma come fanno a sapere che io sono stato trovato in un fosso che mi mancava un rene? Si chiede. Quello era solo nella lista “amici più stretti”! Cavolo!
L’illuminazione gli arriva dal tabaccaio: “Ma non ti sei accorto che c’era un avviso? Dovevi fare il copia incolla del messaggio che vietava a facebook di usare i tuoi dati! Adesso sei fregato, tutta la tua vita è pubblica!”
Copia incolla se non vuoi far la fine di mio cuggino!