Lettura consigliata: Se hai sofferto puoi capire

Oggi voglio consigliare un libro: Se hai sofferto puoi capire, GiovanniF e Francesco Casolo.
E’ la storia vera di un ragazzino di 12 anni, HIV positivo dalla nascita, che, con l’aiuto del prof. Francesco Casolo, racconta come un pre-adolescente si ritrova dopo aver scoperto di essere affetto da questa malattia, e dello stigma sociale che ancora comporta, di come inevitabilmente tutto questo lo stia facendo maturare in fretta.
Giovanni F è un nome di fantasia, che questo ragazzo ha scelto in onore di Giovanni Falcone, che lui considera un eroe per aver sacrificato la propria vita lottando contro la criminalità organizzata.

L’HIV/AIDS da un altro punto di vista

Le poche volte in cui nei media si parla di HIV/AIDS, si sentono i soliti discorsi: omosessuali, drogati, oppure nel peggiore dei casi, le storie estreme di quei personaggi che pur consapevoli del proprio stato, hanno rapporti a ripetizione infettando questo e quell’altro mondo, come se la responsabilità della propria salute, poi, sia di una persona sola, ma questo è un altro discorso.
Invece no: ci sono anche decine, forse centinaia, di ragazzi che vivono la sieropositività dalla nascita, tra questi c’è anche una mia amica, Jessica, che nel 2017 compirà trent’anni. Ragazzi che sono diventati adulti, ma anche bambini e adolescenti, alcuni che provengono da situazioni molto difficili in cui uno o entrambi i genitori sono deceduti, oppure, come nel caso di Giovanni F, i genitori hanno entrambi l’HIV ma sono vivi; mi ha fatto particolarmente sorridere quando Giovanni racconta del momento in cui, ad una visita neurologica, ha scoperto dalla dottoressa e sua madre, di essere affetto da HIV; quando la madre gli ha comunicato che anche lei e il papà hanno la stessa infezione, Giovanni ha detto, “anche Obama, anche Renzi, tutto il mondo ha HIV”.
Un bambino che, tutto in un momento, si trova a diventare grande, a vivere una situazione più grande dei suoi 12 anni e a mettere in discussione tutti i propri riferimenti. Perché i genitori gli hanno sempre tenuto nascosta una cosa così importante? Una bugia? Giovanni paragona questa scoperta, con quando ha capito che babbo natale non esiste, ovvero il primo momento in cui un bambino comprende che il mondo non è sempre come i grandi, per il suo bene, gliel’hanno disegnato.

Il segreto e il radar

Quando vivi una situazione di difficoltà dalla nascita, ti devi rapportare con tutte le persone cosiddette “normali”, che tendono a trattarti nel migliore dei casi con un “sei speciale” o sguardo compassionevole, quando proprio non finisce con l’emarginazione, inizi a vedere le difficoltà già da piccolo e a selezionare le tue relazioni; il protagonista del libro, oltre all’HIV, è affetto da una patologia neurologica che gli ha creato una invalidità alle gambe, che attualmente riesce a gestire tramite l’uso di una stampella, ma se la disabilità motoria agli occhi degli altri è visibile, l’HIV non lo è, ed in più viene considerata da troppa gente come “la malattia di chi non si comporta bene”, il che lo mette nella posizione di non potersi aprire con tutti, e di crearsi dei criteri per i quali selezionare, ulteriormente, le persone a cui vale la pena parlare o meno; è quella sensazione che vivo anch’io, questa, di riconoscere la spazzatura umana fin dall’odore, e mettere veramente in gioco la mia fiducia con chi la merita, e di solito quando hai il radar, è molto difficile che sbagli, perché chi tratta male una persona con HIV, tratta male chiunque altro, in quanto il principio di considerare prima la diversità e poi la persona, è la base del comportamento di chi è ignorante; in alcuni casi li si può anche far tornare nel mondo dei vivi, ma spesso e volentieri quelli che il radar intercetta come persone da scansare, sono da scansare e stop; a me quando qualcuno dice che HIV è la malattia solo di “certa gente”, oppure che bisogna aver paura di tutto, anche di bere a canna dalla stessa bottiglia o condividere il bagno … sale l’omicidio, in quanto il mio ragazzo è affetto da HIV e, chi manca di rispetto a lui, manca di rispetto a me.

Dove acquistare Se hai sofferto puoi capire

Il libro è uscito il 9 febbraio 2017, tra l’altro credevo di non poterlo leggere, visto che l’editore, chiarelettere, non mi sembrava uno dei più noti, ed invece con grande sorpresa sono riuscita a trovarlo in formato elettronico, e a leggermelo in un pomeriggio.

Buona lettura.