La rete

La rete è quella che mi ha dato il lavoro.

In rete ho iniziato a coltivare i miei hobby più preziosi, ho conosciuto gli amici più cari.

Eppure…

Eppure non è sempre stato così: ci sono stati momenti in cui nell’Internet mi sono persa

Abuso della rete

Ormai fa parte del mio passato ma purtroppo nel periodo dell’adolescenza tra immaturità e poca consapevolezza di come funzionasse, mi sono lasciata imbrigliare nei meccanismi delle chat, non sapendo difendermi da antipatici e molestatori mi ero creata un’identità finta che mi è sfuggita di mano; alla fine erano più i momenti che frequentavo Internet col profilo falso che con quello vero.

In poche parole mi sono rincoglionita. Non lo nascondo, ho anche seguito un percorso di terapia, e adesso…

Ora finalmente la rete ha ripreso ad essere quello che è, e posso tranquillamente scherzarci sopra; la condizione di abuso è stata pesante a tal punto che per anni non sono riuscita a fare ironia, come invece faccio per la mia disabilità. Quanto mi sarei incazzata se avessi avuto per le mani anni fa una canzone come quella qui sotto!

Lui si chiama Francesco Gabbani e il pezzo s’intitola “La rete”.

Ce l’abbiamo noi il controllo, la rete sta lì. Possiamo scegliere se essere pescatori… O pesci. Io sono stata pesce, adesso sono un orgoglioso pescatore.

La rete – Francesco Gabbani